Voci del porto

Diego Tomat, comandante della Capitaneria di Porto di Taranto, ci descrive le funzioni della Guardia Costiera per la sicurezza della navigazione. Non solo controllo, ma anche grande attenzione per la tutela dell’ambiente marino con la sua fauna.

Giuseppe Ciccarelli, Direttore dell’Ufficio delle Dogane e Monopoli di Taranto, ci descrive la mission di questa agenzia statale e la sua operatività, che consiste essenzialmente nel favorire da una parte i traffici delle merci lecite e dall’altra contrastare il traffico di merci illegali.

Cosima Bernardi, Vice Questore della Polizia di Frontiera di Taranto, ci racconta com’è cambiato il lavoro in porto dall’ingresso dell’Italia negli stati Schengen (spazio nel quale dal 1997 si abolivano le frontiere interne) ad  oggi.

Pierpaolo Patrizietti, comandante dei vigili di fuoco di Taranto, ci narra del suo  lavoro e  delle varie componenti del distaccamento in porto dei vigili del fuoco, i quali, e oltre agli incendi terrestri,  si occupano degli incendi e dei soccorsi in mare grazie anche al supporto del gruppo di sommozzatori.

Gianni Puglisi, capitano di lungo corso e Presidente della Cooperativa degli Ormeggiatori di Taranto, racconta il lavoro degli ormeggiatori come “uno dei più bei lavori al mondo”.

Salvatore Eligio, il Capo dei Piloti del porto, ci descrive il lavoro del pilota che guida le navi sia in entrata sia  in uscita dal porto. Mette in rilievo l’importanza del suo compito e l’impegno che richiede per la sicurezza dei marittimi e delle navi.

Cosimo Pignatelli, Presidente della Società Cooperativa Gruppo Barcaioli, descrive il lavoro del barcaiolo, una sorta di tassista del mare.

Gaetano Raguseo, Responsabile della Base Operativa di Taranto dei Rimorchiatori Napoletani, descrive il complesso lavoro di rimorchiare navi di grande stazza all’interno dell’area portuale.

Giuseppe Melucci, Presidente dell’Associazione RACCOMAR di Taranto, ci parla di un lavoro molto particolare: il raccomandatario marittimo, una figura complessa e indispensabile per mettere in relazione una nave con i servizi all’interno del porto.

Lo storico agente marittimo Valentino Gennarini, classe 1928, racconta la sua lunga attività in porto e come ha affrontato la crisi dei traffici portuali. Nonostante le difficoltà, si è sempre prodigato per il bene comune e per chi era nella necessità.

Michele Conte, ex Presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, ripercorre gli anni vissuti in porto sin da quando era Ufficiale di Marina. “Il porto è la mia vita”: con queste parole inizia un racconto carico di emozione sulla rinascita e la crescita dello scalo jonico.

Adolfo Melucci, ex lavoratore portuale, racconta i suoi 40 anni nel porto di Taranto, dove ha avuto la possibilità crescere anche umanamente e di comprendere quanto sia importante per una città di avere un porto che funzioni,

Gianfranco Gisonda, dello staff dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, ci prospetta i cambiamenti nella darsena “Taranto”, il nucleo storico del porto, descrivendo il progetto del nuovo “waterfront”.

Francesco Argento, Amministratore Delegato della Ecotaras Spa, parla delle attenzioni in materia di sostenibilità ambientale di tutte le operazioni portuali potenzialmente inquinanti.

Alfredo Scarci dell’impresa portuale Triton, che opera all’interno dell’area portuale, ci descrive come vengono fatti viaggiare i carichi all’interno delle stive delle navi affinché sia garantita la sicurezza della nave e delle merci.

Letizia Todaro, Guardia Giurata della VIS Vigilanza, ci racconta la sua arricchente esperienza lavorativa nel porto di Taranto.

Arnaldo De Vitis, Amministratore Unico della De Vitis Trasporti Sud, con i figli Piergiorgio e Marzio, ci descrive la sua impresa familiare che dal  1920  si occupa di logistica e trasporti,  con magazzini doganali  per prodotti refrigerati.

Ivon Morello, con i figli Fabio e Simona, ci descrivono il loro lavoro di rilevazione di tutti i movimenti delle navi in porto. L’avvisatore marittimo è un servizio portuale presente in tutti i porti principali.