Melpignano intervista
IL PORTO TURISTICO, NAUTICA DA DIPORTO E NON SOLO
Il porto turistico, nautica da diporto e non solo
Gaia Melpignano, direttrice del porto turistico.
Mi chiamo Gaia Melpignano, sono la direttrice di un porto turistico a Taranto, il Marina Molo Sant’Eligio.
La mia avventura all’interno di questo porto turistico è iniziata nel lontano 2012, quando il mio papà, la mia famiglia insieme a dei familiari hanno scelto di avventurarsi in quello che è il mondo della nautica, prendendo in gestione questo porto turistico.
Il Molo Sant’Eligio non è soltanto un porto turistico, ma è un vero e proprio ‘marina’.
È un ‘marina’ perché è in grado di offrire determinate attività e determinati servizi offerti da diverse associazioni e cooperative che operano all’interno del nostro territorio:
circoli velici, scuole di voga, scuole di canottaggio ma in particolar modo un’associazione: la Jonian Dolphin Conservation, che parte proprio dai nostri pontili per provvedere a quella che è la ricerca e il salvataggio dei cetacei in difficoltà.
Il Marina Molo Sant’Eligio è un porto turistico strategico, in quanto si trova nel cuore della città di Taranto.
Il molo Sant’Eligio oltre ad offrire tantissimi servizi e tantissime attività, è dotato di tutte quelle caratteristiche che gli consentono di poter ospitare anche imbarcazioni dai sei metri ai 60 metri, quindi parliamo di veri e propri yacht.
Ultimamente abbiamo ospitato un grande evento a livello mondiale.
Per la prima volta in Italia, e per la prima volta nella nostra città, la Sail Gp.
Il nostro porticciolo è stata un’area protagonista nell’organizzazione, e nello svolgimento di questo evento e noi davvero siamo tantissimo orgogliosi e soddisfatti di aver ospitato un evento che tra l’altro la nostra città merita di ospitare.
In questi ultimi anni abbiamo ospitato diportisti da quasi tutte le parti del mondo.
È stata davvero una grande soddisfazione per noi, ma la cosa che mi ha resa tantissimo felice e la cosa che mi ha affascinato tantissimo è stato lo scambio culturale, lo scambio di quelle che sono le tradizioni, lo scambio di quella che è la cultura, la storia.
Questa è una cosa che mi ha sempre affascinato, il potersi appunto interfacciare con altre persone.
Grazie alla collaborazione di enti locali ma delle stesse associazioni e delle stesse cooperative che operano all’interno di questa struttura, siamo riusciti ad avvicinare la città a quella che è la realtà del mare, quindi a portare la città di Taranto da una città sul mare a una città – mi piace dirlo – di mare.
*** Trascrizione generata automaticamente ***