Addetti dogane intervista
L'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli
Io mi chiamo Giuseppe Ciccarelli, sono dal 15 novembre del 2019 il Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Taranto.
L’Agenzia Dogane e Monopoli è un agenzia fiscale si occupa delle dogane, quindi delle operazioni che vengono fatte di importazione ed esportazione delle merci, si occupa delle accise che riguardano essenzialmente carburanti, alcolici, tabacchi e altri settori d’imposta.
E poi si occupa di monopoli sia con la disciplina dei giochi, sia con i tabacchi e le altre attività connesse.
L’agenzia cerca da un lato di favorire i traffici e i commerci di merci lecite e dall’altra di prevenire, contrastare e reprimere il traffico di merci illecite.
L’istituzione della Zona Franca Doganale
Appena mi sono insediato, praticamente alla fine di dicembre con la Legge Finanziaria 2020 è stata istituita la zona franca doganale interclusa di Taranto che è particolarmente ampia e da quel momento c’è stata una forte interazione con l’Autorità di Sistema Portuale, con le autorità regionali, con i nostri vertici a livello sia interregionale che a livello centrale e con la Guardia di Finanza per costruire le soluzioni necessarie per consentire dapprima la perimetrazione di quest’area e successivamente il disciplinare quadro per gli operatori economici.
Una zona franca è essenzialmente un istituto di semplificazione della normativa doganale per essere, per dirla in modo estremamente semplice, consegue un effetto di differimento del pagamento dei diritti doganali.
Per esempio pensiamo ad un classico caso del tessile: possono essere importati materiali tessili filati, possono essere riesportati come confezioni finite e nel tempo che impiega l’operatore economico per trasformare questo materiale da una materia prima a un semilavorato, a un prodotto finito, in quell’intervallo non paga i diritti doganali che vengono differiti a quando decide poi cosa farne.
Quindi se vengono esportati non paga i diritti doganali, se decide invece di venderle a livello nazionale o comunitario consegue solamente un effetto di differimento.
Inoltre c’è anche una correlazione con altri istituti come la Zona Economica Speciale che sono due istituti che sia pure differenti, dal punto di vista della finalità, conseguono comunque un importante effetto di sollecito,
di volano allo sviluppo di un territorio particolarmente importante come il quadrante jonico.
Le attività economiche che fruiscono dei servizi della Dogana in porto
Per chi non conosce il porto di Taranto e per chi non conosce la città, come è stato per me, la prima impressione che si ha è quello di un gigantismo strutturale.
Io, essendo napoletano, quando posso andare a casa ,faccio la strada che passa anche per Salerno, se uno guarda da sopra il porto di Salerno a confronto del porto di Taranto è praticamente una bomboniera a confronto di un intero servizio di porcellana di casa.
Quello che si percepisce è che è stato strutturato per delle esigenze di livello internazionale, direi quasi mondiale.
Questo porto, e questa dogana, serve una serie di operatori economici che sono anch’essi un unicum a livello nazionale.
Per farvi un’idea, oltre all’Acciaieria noi abbiamo la Raffineria: è una struttura importantissima.
Quella da sola genera accisa l’ha generata nel 2019 per 1,4 miliardi di euro, e quindi rappresenta il 4 per cento del gettito totale di accisa a livello nazionale nel settore dei prodotti energetici.
Abbiamo le strutture militari, quindi la Marina Militare e tutto quello che ruota attorno, abbiamo un importantissimo stabilimento industriale avionico che costruisce le carlinghe per i Boeing più grandi che esistono al mondo e lì c’è un operatività che si interfaccia continuamente con quella della dogana;
abbiamo stabilimenti per la produzione di alcolici; abbiamo cantine, abbiamo un’importante birreria, di birreria ce ne sono quattro principalmente in Italia e una delle più grandi l’abbiamo qua.
Quindi c’è una concentrazione di operatori economici che sono importantissimi nel contesto economico non solo nazionale, ma anche internazionale e che fruiscono dei servizi del porto di Taranto e della dogana di Taranto.
La grande sfida del contribuire alla rinascita del porto
Io sono ovviamente contento ed orgoglioso di essere qui alla Dogana di Taranto e di esserci in questo momento, perché la possibilità di trovarsi in un contesto che rinasce e contribuire alla rinascita credo che sia una delle più grandi sfide che una persona può affrontare dal punto di vista professionale.
E poter dire, quando questa cosa è rinata, ho dato anche io insieme a quello di tutti quanti i miei collaboratori,
il nostro contributo è una cosa assolutamente importantissima.
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