Altri operatori sicurezza intervista
La vigilanza nel porto di Taranto
Io sono Letizia, lavoro da 18 anni presso l’istituto di vigilanza Vis.
Il nostro è un lavoro di security, nello specifico consiste nel filtrare gli accessi in porto.
Cosa significa che tutto il personale che entra in porto tutte le persone che entrano devono essere debitamente autorizzate, per far ciò noi controlliamo le persone e i mezzi, soprattutto ai varchi ma in realtà lavoriamo in stretta collaborazione con tutte le forze dell’ordine.
Quindi siamo inevitabilmente una grande famiglia.
L’aspetto bello e particolare della realtà portuale è quello che necessariamente siamo chiamati ad essere continuamente e ciclicamente formati.
Questo rende bello il nostro lavoro anche perché siamo continuamente a contatto con la gente.
La grande novità che Taranto sta conoscendo è quello delle crociere.
Siamo tutti speranzosi che questa cosa possa andare a buon fine proprio perché potrebbe essere il futuro di Taranto.
Le nuove esigenze del traffico crocieristico
Il porto è un ambito prevalentemente maschile, ma c’è da mettere in conto il fatto che noi guardie giurate non siamo ‘donne’ o ‘uomini’, siamo guardie giurate.
Ma situazioni come i controlli di sicurezza, per esempio, sulle navi da crociera c’è proprio la necessità di avere l’addetto alla sicurezza donna e l’addetto alla sicurezza uomo.
Perché ovviamente i controlli devono essere fatti necessariamente sulle persone aventi lo stesso sesso.
Con il traffico crocieristico ci sono delle attenzioni differenti da parte nostra: richiede delle competenze differenti, ovviamente noi siamo preparati a far questo, ma è anche uno stimolo, uno stimolo a fare altro, uno stimolo affinché questo porto possa essere il futuro di Taranto.
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